La tematica imposta di energie in movimento, mi ha portato a elaborare una serie di foto impiantate sui riflessi, questo perché vivendo intere giornate all’interno del luogo, sentendo parlare i fruitori all’interno, ci si rende conto come di per se la figura del centro commerciale sia un nuovo punto di riferimento delle masse, al suo interno si ritrovano tutti i riflessi della società, il luogo comune per definizione di non luogo, luogo di passaggio, di transito, in cui appunto si riflettono le persone, la massa.Il centro costituito da negozi, con tanto di Brand, di pubblicità, che diventano oggetto di desiderio della massa, si concentrano all’interno di un unico luogo quale appunto il centro commerciale e nel quale attraverso le mode, quindi le vetrine, essi si rivedono, si rispecchiano, si riflettono.Tutto ciò ha dato vita a questo sotto-tema dei Riflessi, ovviamente rappresentati in un senso molto più ampio di quello che potrebbe essere il semplice riflesso umano, ma come generico riflettersi di una società, la nostra società contemporanea all’interno di un polo commerciale. “Energie in movimento” è qui intesa come flusso continuo, in costante divenire: energia dell’essere umano, energia che si fa sempre più forte quando vi è una concentrazione delle masse. Energia concentrata ed espressa all’interno del centro commerciale, luogo/non luogo, in costante mutamento, fiume di masse che come gocce d’acqua scorrono, si scontrano, si somigliano pur nella diversità intrinseca dell’individuo. Il paragone del flusso d’acqua di un fiume, con il centro commerciale si fa sempre più stretto se si pensa a quanti flussi di goccioline paragonate alle infinite individualità che affluiscono in un polo commerciale, a quanti riflessi queste goccioline creano se si compattano e quanti riflessi troviamo nelle vetrine dei negozi se la massa è così vicina e compatta.Interessante come un contenitore fatto di ferro, vetro, cemento, luci artificiali, possa trasformarsi in un flusso naturale, in un’energia naturale di cuori che battono, di soggetti vivi che creano energia, l’energia del luogo. Così il centro costituito da vetrine, specchi, non fa che incrementare il suo simbolo come specchio della società, energia espressa dalle masse, che in esso si rivedono, si “riflettono”. Ed è sulla “riflessione” che ruota l’installazione, ossia attraverso la biunivocità del termine: riflessione come attimo di riflessione dell’individuo singolo che all’interno di un centro commerciale si annulla; e riflessione come specchio, non solo dell’individuo singolo ma di un’intera società che rivede in questo luogo costanti oggetti di desiderio e omologazione della massa.
Tecnica: Fotografia digitale.